POMPA SODIO-POTASSIO

La pompa sodio potassio assume connotazione di grande importanza in ambito culturistico, in quanto porta a differenze rilevanti a livello estetico per quanto concerne la condizione fisica, ma prima vediamo meglio di cosa si tratta…

Pompa sodio-potassio: É un enzima che si trova nelle membrane cellulari e svolge un ruolo di trasportatore attivo di sostanze nella cellula. Il meccanismo di trasporto è influenzato dalle concentrazioni di sodio e potassio in modo che, un’alta concentrazione del primo, porta ad un trasporto intra->extra mentre un’alta concentrazione del secondo attiva il meccanismo contrario.

Da quanto scritto sopra si evince subito il motivo per cui abbia così tanta importanza e desti interesse in questo ambito, trattandosi di una disciplina in cui una preparazione per una gara comporta mesi di maniacalità e vita da soldato per raggiungere l’apice della propria condizione fisica in quei 5 minuti sul palco, ciò diventa molto rilevante.
Si cerca di salire sul palco con l’acqua extracellulare che rasenta quasi lo zero, quindi ciò sarà un fattore da gestire al meglio per ottenere la tanto ambita condizione fisica.

CELLULA
Visto ciò che stiamo trattando, ovvero un enzima della membrana cellulare mi sembra doveroso aprire una grande parentesi in merito…
La cellula rappresenta l’unità fondamentale, strutturale e funzionale, degli organismi viventi.
È un organismo completo formato da varie parti che costituiscono un insieme organizzato e coordinato.
Parlando delle funzioni/utilità del potassio e quindi della pompa sodio potassio non ci interessa tutta la sua struttura, quindi andiamo avanti, la membrana (la stazione che stabilisce il transito delle sostanze), costituisce l’involucro più esterno, dove si trova appunto la pompa sodio-potassio.
La membrana delimita il liquido in intracellulare da quello extracellulare, preservando determinate caratteristiche.
Per determinare la comparsa di un comportamento, ogni cellula nervosa, genera in successione quattro tipi diversi di segnale: un segnale d’ingresso, un segnale integrativo; un segnale di conduzione e un segnale d’uscita.

I neuroni mantengono una differenza di potenziale di circa 65 mV, ai capi della loro membrana esterna, questo potenziale è detto potenziale di membrana di riposo.
Esso dipende da uno squilibrio nella distribuzione degli ioni sodio(Na), potassio(K), e cloro(Cl), nonché dalla permeabilità selettiva della membrana verso il K.
Questi due fattori agiscono in modo tale da rendere negativa la superficie interna della membrana della cellula rispetto a quella esterna.
Poiché il potenziale esterno della membrana viene assunto come potenziale zero, si definisce il potenziale di membrana di riposo a – 65 mV.
Questa distribuzione di ioni viene mantenuta dalla pompa sodio-potassio.

La pompa sodio-potassio, detta anche pompa Na+/K+ ATP dipendente (Na+/K+ ATPasi), è un enzima che si trova come detto nella membrana cellulare. Questo tipo di pompa ionica è il più chiaro esempio di trasporto attivo primario di sostanze attraverso la membrana plasmatica.
La pompa serve principalmente a livello fisiologico per controllare il volume cellulare, conferire alle cellule nervose e muscolari la proprietà di eccitabilità, ed è correlata al trasporto attivo di glucidi ed amminoacidi.

In generale, la pompa del sodio e del potassio pompa 3 ioni Na+ fuori dalla cellula e 2 ioni K+ all’ interno e mantiene i gradienti di concentrazione di Na+ e K+ a cavallo della membrana. Usa 1 ATP per ogni ciclo: 100 cicli/sec. Usa ¼ dell’energia per la maggior parte delle cellule, ¾ per i neuroni.

Il fenomeno dell’osmosi che immediatamente si verificherebbe in conseguenza dell’asimmetria della distribuzione delle cariche. Il lavoro di pompa è indispensabile non solo per il mantenimento del potenziale di membrana, ma per la stessa conservazione del volume della cellula. Se infatti la pompa viene bloccata con veleni metabolici o bassi livelli di O2 la cellula si rigonfia a causa della diversa tonicità dentro e fuori perché l’acqua viene richiamata al suo interno fino alla rottura della membrana. La pompa è pertanto responsabile del mantenimento dell’equilibrio osmotico cellulare.

Concludendo possiamo affermare che il potenziale di membrana è mantenuto costante per opera della pompa del sodio e del potassio che muove gli ioni contro gradiente ristabilendo continuamente i gradienti ionici. Per fare questo, la pompa utilizza continuamente energia. La costanza dei gradienti ionici, assicura che il potenziale di membrana mantenga un valore costante per l’intera durata della vita della cellula. La pompa del sodio e del potassio fornisce un continuo, costante apporto di energia. Di conseguenza ogni cellula, e in particolare la cellula nervosa, in condizioni di riposo non si trova in uno stato di equilibrio, ma piuttosto in uno “stato stazionario” (Steady State), ovvero in uno stato di costante dis-equilibrio, mantenuto a spese di energia metabolica, che è fornita dalla molecola di ATP.
Per questo motivo il nostro dispendio calorico è influenzato principalmente (60-70%) dal metabolismo basale. Perché per quanta attività sportiva facciamo (a meno di non correre 4-5h), quest’ultima consuma comunque una parte minoritaria delle energie giornaliere (20-30%), rispetto a quelle che riserviamo costantemente 24h/24h, per portare avanti i processi interni.

RITENZIONE

Ora che abbiamo visto quali e come esplica le sue funzioni nella cellula la pompa sodio-potassio viene più semplice capire il perché una gestione errata di sodio, potassio ed H2O porti ad un accumulo di liquidi extracellulari, se non bilanciati a dovere questi tre fattori portano la cellula a rilasciare acqua, che porta alla tanto odiata ritenzione….

Ma la parole ritenzione cosa significa oggettivamente?
Il termine ritenzione idrica in medicina sta ad indicare medicina la ridotta o la mancata eliminazione di sostanze che normalmente il nostro corpo dovrebbe eliminare, mentre per “idrica” si intende appunto l’ acqua.
Mi raccomando però non confondiamo ritenzione con cellulite, nonostante talvolta possano essere associati ed avere cause in comune non sono la stessa cosa.
Detto ciò, la ritenzione idrica si può definire come la tendenza del corpo ad accumulare liquidi negli spazi interstiziali, ovvero gli spazi tra le cellule.
È importante ricordare che ci sono casi in cui la ritenzione idrica ha origini patologiche: problemi cardiovascolari, renali, epatici, tiroidei o al sistema linfatico possono portare alla formazione di un edema, cioè ad un accumulo di acqua.
La ritenzione idrica è un fenomeno multifattoriale, e per tale ragione le cause sono molteplici.
È difficile dire sempre quale sia la causa che più contribuisce alla sua formazione, ma sicuramente l’ aspetto ormonale e la genetica hanno un peso notevole sulla sua formazione.
Infatti le cause sono solitamente cambiamenti nello stile di vita, in quanto alterno lo stato ormonale o a seconda del biotipo, in quanto un soggetto ginoide sarà più soggetto a presentarla.
Tra i sintomi più comuni della ritenzione si ha ovviamente una sensazione di pesantezza, stanchezza e gonfiore generalmente localizzati a livello degli arti inferiori, braccia, addome e in alcuni casi anche in viso.


Sicuramente se soffri di ritenzione un aspetto molto importante da tenere in considerazione sono l’idratazione e gli elettroliti.
 Secondo l’ESFA (European Food Safety Authority) la quantità di acqua che dovrebbe bere una donna adulta dovrebbe essere attorno ai 2 L al giorno, ovviamente si tratta di un dato generale che può variare a seconda dello stato fisico, della temperatura e dello stile di vita del soggetto preso in esame.
Mentre, per quanto concerne il sale vengono consigliati circa 5g che corrispondono a 2g di sodio e 300mg di potassio, rimangono però anche questi dei dati generale che possono variare in base a quanto già scritto sopra.
Questa correlazione tra acqua ed elettroliti è dovuta al fatto che sono in stretto collegamento

CONCLUSIONI

La pompa sodio-potassio svolge funzioni molto importante ed è da tenere in considerazione quando si redige il proprio piano alimentare se il fine è quello di ricercare una miglior composizione corporea/condizione fisica.
Un corpo con un bilancio tra acqua ed elettroliti presenterà minor liquidi extracellulari e di conseguenza un aspetto più “dry”, più roccioso.
Importantissimo per questo non eliminare mai il sale dalla propria alimentazione, un suo scarico non porterà a ridurre la ritenzione idrica, anzi, al contrario, creerà uno squilibrio a livello elettrolitico che porterà ad averne ancora di più.

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